Il Progetto:
I vari punti vendita progettati per la ditta Gaudì fanno parte di un progetto di franchising che vede per tutti una linea comune di allestimento. Si descrive quello realizzato in Napoli centro.
Ci troviamo in Via della Chiaia, una delle arterie più vitali del commercio cittadino, la via delle antiche sartorie, luogo di contatto tra i fasti di Galleria Umberto I e Piazza del Plebiscito con la popolarità dei quartieri spagnoli, tra la luminosa vastità del Golfo e l'oscura profondità delle gallerie scavate nel tufo. Proprio in un ambiente ricco di suggestioni come questo, sempre in fermento e sempre più esigente, si poteva trovare il luogo adatto per sperimentare l'efficacia del progetto d'immagine dei nuovi Sohw-room mono marca.
Il progetto comunicativo si basa sull'idea di valorizzare per contrasto, riflettendo lo stile di vita delle nuove generazioni di ventenni e trentenni costantemente impegnate a confrontarsi per definire il loro ruolo nella società contemporanea.
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Gli spazi vendita sono distribuiti su due livelli: uno più pubblico al piano terra, che accoglie l'ingresso e la cassa, ed uno più privato al piano superiore, dove il cliente può selezionare e provare gli abiti in un clima di maggiore riservatezza. Il ruolo dell'allestimento perciò si differenzia tra un livello e l'altro: il primo vuole attrarre, il secondo intende accogliere in maniera più avvolgente. Al piano terra il primo elemento capace di colpire l'attenzione è il portale d'ingresso rosso lucido, che incornicia sullo sfondo la scultorea sfera della lampada “Supernova di Foscarini” che con le sue lame riflettenti in acciaio cambia volto e consistenza ad ogni spostamento dello sguardo. Ad indicare visivamente il passaggio tra i due livelli, troviamo poi l'elemento monolitico di vetro che da filtro diventa parapetto della scala e poi balaustra del ballatoio.
Pavimenti, pareti e soffitto si presentano candidamente bianchi ma caldi, dalle linee geometriche rigide ma leggere, lineari ma sfuggenti. I tavoli su cui mostrare i capi, fissi in mezzo alle sale, spiccano con i loro volumi neri, realizzati con lastre di vetro e lamiere di ferro alcalino spazzolato. Il minimalismo e l'eleganza dell'architettura permettono di valorizzare gli abiti esposti, accentuandone per contrasto la morbidezza dei tessuti e la sensazione di comodità dei modelli: requisiti fondamentali per chi affronta la quotidianità metropolitana in modo frenetico e dinamico. L'assenza di colori predominanti dell'allestimento permette di percepire la giusta cromia delle stoffe. Gli espositori per abiti sono realizzati come grandi nicchie ricavate nelle pareti perimetrali, dove i capi semplicemente appesi oppure ordinatamente piegati su mensole di cristallo, non si mettono in mostra, ma si offrono alla visione e al tatto, per invitare al diretto contatto col cliente.
Un ottimale compromesso tra funzionalità e stile, tra comodità ed eleganza, tra energia ed emozione.
