Località | Via Torino, Carpi (Mo) |
Periodo | 2016-2019 |
Committente | Ecodomus s.r.l., Carpi (Mo) |
Progetto | archemstudio s.ass. (Arch. M.Carli, Arch. E.Contini) |
Direzione Lavori | archemstudio s.ass. |
Importo Lavori | Euro 1.500.000,00 |
Superficie | SF= 2.000 mq – SC= 1.300 mq |
Livello di Progetto | Esecutivo |
Tipo di Progetto | Architettonico |
Qualifica dell'intervento | Nuova realizzazione |
Il lotto in oggetto è posto in una zona residenziale in Carpi nord, ben servita dai servizi di quartiere.
Lo stesso presenta una forma rettangolare il cui lato maggiore è parallelo a Via Milano mentre quello minore si affaccia su Via Torino.
Si realizzano due edifici posti l'uno in fronte all'altro e al cui centro si sviluppa l'area condominiale comune dalla quale si accede ai fabbricati e alle autorimesse degli stessi che sono poste al piano terra di entrambi. Il lay-out planimetrico ottimizza il sistema di accessi carrabile e pedonale, i collegamenti, le aree pavimentate e le zone di verde. Si intende operare una progettazione unitaria e integrata.
Si è scelto di realizzare due edifici distaccati, dalle dimensioni ridotte e immersi nel verde dei giardini di pertinenza, per meglio inserirsi ed integrarsi nell'esistente, ottenendo così un gradevole impatto volumetrico.
La composizione architettonica si esplica nella realizzazione di un volume maggiore in muratura a faccia a vista, che funge da base forte e robusta, che poi va a restringersi salendo di quota, dando vita ad un volume più arretrato e 'leggero'; si ottiene così una lettura secondo una priorità di elementi che gradualmente si riconduce alla 'dimensione uomo'.
I due fabbricati ospitano 8 alloggi l'uno e si sviluppano nel piano terra, primo e secondo.
Ogni edificio vede al suo interno, diverse tipologie di alloggi:
al Piano Terra si realizzano sul fronte prospiciente l'area comune tutte le autorimesse necessarie, mentre sui fronti opposti trovano spazio rispettivamente due maisonettes.
Al Piano Primo si trovano 4 Alloggi, dalla differente ripartizione interna nei due edifici.
Al Piano Secondo, i volumi si restringono e quindi anche il numero degli alloggi si riduce. Per un ottimale utilizzo delle superfici si ottengono due alloggi per piano, rispettivamente con affaccio sui tre lati e l'uno posto a Sud e l'altro posto a Nord del singolo fabbricato.
I due alloggi vedono lo sviluppo sui propri tre lati liberi di ampi terrazzi per un buon rapporto con l'esterno.
La distribuzione verticale per ogni edificio, vede un corpo scala, nel cui centro è posizionato il volume dell'ascensore, a servizio dei vari alloggi presenti ad ogni livello.
Per tutte le unità sono previsti balconi e logge per un buon rapporto con l'ambiente esterno, per stabilire un controllo ambientale in termini di calore e luce, e rispondere all’esigenza di ospitare i volumi tecnici di servizio alle abitazioni, preservando così un fronte pulito e unitario; tali spazi aperti sono progettati in modo da evitare l'introspezione tra le diverse proprietà.
É previsto uno spazio nel sottotetto a servizio degli alloggi e dell'edificio in generale e dove si trova il locale tecnico condominiale.
Nell'ottica di un intervento che colloquia con l'ambiente vengono inseriti i pannelli solari per il riscaldamento dell'acqua calda, nonché un moderno impianto centralizzato per il riscaldamento degli ambienti interni.
Le bucature sono pensate per ottenere un ottimale livello di illuminazione e areazione interna.
Le strutture principali e secondarie sono previste in modo che soddisfino i vari requisiti di resistenza statica, isolamento termico e acustico verso l'ambiente esterno e tra i vari ambienti interni delle diverse proprietà.
Viene utilizzata l'innovativa tecnologia in ISOTEX.
Si è ottenuto un buon rapporto volumetrico anche in relazione agli edifici esistenti nell’intorno, rendendo un'immagine gradevole e reciprocamente integrata, del complesso abitativo.
Nella sistemazione dell'area cortiliva si é tenuto fortemente conto della compatibilità ecologica nel rispetto dei caratteri del paesaggio della zona; come priorità si è tenuto il forte inserimento degli edifici nel verde, prevedendo al minimo necessario funzionale le aree pavimentate carrabili e pedonali.