Località | Via Chiesa di Cibeno, Carpi (Mo). |
Periodo | 2011-2013 |
Committente | Famiglia Zucchi, Carpi (Mo) |
Progetto | archemstudio s.ass. (Arch. M.Carli, Arch. E.Contini) |
Direzione Lavori | archemstudio s.ass. |
Importo Lavori | Euro 700.000,00 |
Superficie | SF= 2.650 mq - SC= 410 mq |
Livello di Progetto | Esecutivo |
Tipo di Progetto | Architettonico |
Qualifica dell'intervento | Recupero e Ristrutturazione |
Il lotto oggetto d’intervento è posto in Via Chiesa di Cibeno, un'area sita nel territorio extraurbano. Il PRG favorisce il recupero con intervento diretto attraverso la modalità della ristrutturazione semplice.
L'edificio è composto da un corpo principale – abitazione - che si sviluppa su due livelli, un corpo di servizio / fienile, che in parte vede due livelli e in parte è costituito da doppio volume, e un corpo minore di servizio / ricovero animali da cortile. Le strutture dell'edifico sono in elementi murari portanti e i solai hanno struttura portante sia in legno che in latero-cemento e molti ambienti hanno i soffitti contro-soffittati.
L'intervento prevede una ristrutturazione da realizzarsi tramite demolizione e ricostruzione.
Si intende realizzare due alloggi, uno a piano terra e uno a piano primo. Le funzioni di servizio, quali garages e locale tecnico, vengono pensati in locali comuni ma eventualmente divisibili.
Nel rispetto dell'impianto plani-volumetrico originario vengono mantenute le direttrici principali murarie, le volumetrie, le altezze massime e quelle delle gronde, l'andamento e la pendenza delle falde di copertura, le proporzioni delle bucature in facciata.
Il sedime non viene variato e i volumi non vengono incrementati.
Seguendo un criterio di salvaguardia dei caratteri costruttivi, vengono impiegate tecniche costruttive tradizionali per quanto riguarda le strutture verticali e i tamponamenti, le coperture sono realizzate con l'utilizzo di tecniche e materiali originari, il manto di copertura è realizzato in coppi di laterizio e ai solai si applicano tecniche simili alle originali. Le lattonerie vedono materiali e sezioni paesaggisticamente compatibili. Anche per la scelta della tinteggiatura esterna sono privilegiate le colorazioni tipiche della zona.
Tali tecniche tradizionali sono ben integrate con le tecnologie attuali per garantire le migliori performances in termini di risparmio energetico, isolamento termico e acustico dei vari elementi del complesso edilizio, pertanto le strutture principali e secondarie soddisfano ampiamente i vari requisiti di resistenza statica, isolamento termico e acustico verso l'ambiente esterno e tra i vari ambienti interni. In quest'ottica si intende operare una progettazione unitaria e integrata.
Nell'ottica di un intervento che colloquia con l'ambiente vengono inseriti pannelli solari per il riscaldamento dell'acqua calda, nonchè un moderno impianto per il riscaldamento degli ambienti interni integrato ad un sistema che utilizza pannelli fotovoltaici.
Ai fini della salvaguardia della riconoscibilità degli spazi esterni, l'intera area cortiliva non viene frazionata tramite la realizzazione di opere edilizie o altri manufatti che ne compromettano la percezione dei caratteri originari, ma anzi è valorizzata attraverso l'inserimento di piante tipiche e in armonia con i caratteri tipici del paesaggio padano.
Viene fatto uso di materiali tradizionali per tutti gli elementi di finitura esterni.