Il Progetto:
La località ha origine romana, come documentano le tracce archeologiche rinvenute e i percorsi viari della centuriazione romana. L'antica chiesa di Cortile, col titolo pievano, è ricordata nel XII secolo. Quella presente invece è stata progettata dall'architetto Achille Sammarini nel 1872 ed è buon esempio di architettura eclettica ottocentesca ispirata ai modelli del '400 lombardo. Conserva opere in scagliola dell'Ottocento e il dipinto della Sacra Famiglia e santi di A. Lugli (anno 1897), oltre a dipinti antichi provenienti dalla precedente chiesa, come una Madonna e Santi di Ercole Procaccini.”
La proposta di sistemazione dell’area esterna di rispetto alla suddetta chiesa, parte da un’attenta analisi di una serie di esigenze poste dalla comunità che vi fruisce. I punti su cui cui fare I maggiori ragionamenti sono i seguenti:
intendere la piazza-sagrato, quale spazio in cui svolgere le svariate funzioni della collettività, quali ad esempio feste, sagre, giochi per i ragazzi, ma anche cerimonie o processioni o quant’altro si ritenga necessario;
Rivedere il basamento proprio della chiesa, quale elemento di mediazione tra il piano inferiore del sagrato e quello superiore da cui nasce la chiesa; nonchè punto d’unione tra uno spazio in cui si svolgono le attività più materiali e uno spazio di maggior sacralità.
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Intervenire uniformando i fronti degli edifici che si attestano sul sagrato; definire le aree carrabili separandole da quelle pedonali, per ottenere una soluzione di spazi da vivere con maggior chiarezza e sicurezza.
Da qui l’esigenza di preservare comunque un accesso carrabile al cimitero, che è posto sul retro della chiesa, rispetto al fronte strada. Infine, predisporre una zona capace di ospitare un buon numero di posti auto, per soddisfare le concrete esigenze legate alla fruizione di questi nuovi spazi organizzati.
Da tali ragionamenti è nata l’idea progettuale, che vede la piazza-sagrato come proiezione della chiesa sullo spazio comune antistante; spazio organizzato con aree libere ed aree attrezzate, a servizio della collettività, da quelle di tipo ludico a quelle più prettamente religiose. Si prevedono alberature e siepi, intese sia come quinte verdi e di filtro rispetto all’intorno, che come elementi per ombreggiare le zone di sosta predisposte per lo svago e la ‘contemplazione’ Nel percorso pedonale che porta alle aree di maggior sacralità, quali chiesa e cimitero, si pensa di inserire una seria di piccole luci a terra che accompagnano il cammino verso l’ ascesa dello spirito. Per quanto riguarda le esigenze di servizio, quali il parcheggio ad esempio, lo si prevede organizzato in un’ampia zona a servizio della collettività che fruisce gli spazi della chiesa; le zone pedonali saranno separate da quelle carrabili, con la possibilità, per eventi eccezionali (cerimonie, soccorso, ecc..) di accesso carrabile diretto a tutte le aree. In quest’ottica si ipotizza un ‘taglio’ nell’edificio esistente che si attesta sul sagrato, per ottenere un collegamento pedonale tra tutta l’area di servizio carrabile e la piazza-sagrato. Su tale edificio si vuole inserire una sorta di porticato che ha lo scopo di uniformare I fronti che ora si presentano disomogenei, e riconnettere tutti gli accessi ivi presenti.
Pubblicazioni / Eventi:
16/12/2003 | Presentazione progetto a Cortile. |
06/05/2004 | Presentazione progetto per Concorso Sagrati 2004. |
18/03/2005 | Premiazione del Concorso Nazionale di Progettazione 'I Sagrati d'Italia 2004'. Roma, Palazzo della Cancelleria, sala del Vasari, 18/03/2005. Giudizio della Commissione Nazionale – Concorso Sagrati 2004: “questo progetto propone la realizzazione del sagrato attraverso un accurato disegno pavimentale di forte matrice geometrica, che organizza le relazioni con l'intorno e governa la definizione e la collocazione degli elementi”. |
2005-Pubblicazioni | Pubblicazione sulla rivista di settore “CHIESA OGGI” n°70, del progetto segnalato al Concorso Nazionale di Progettazione 'I Sagrati d'Italia 2004', relativo al progetto di risistemazione esterna della Chiesa di S.Nicolò a Cortile di Carpi (Mo). |
